Il mio cuore fa crack: aiutare i bambini a superare lutti e perdite.

Perdere qualcuno che si ama o doversene separare è sempre un’esperienza dolorosa che pone in uno stato di confusione e smarrimento; questo è particolarmente vero quando a vivere un lutto è un bambino.

Per molto tempo lo stato di lutto e la sua elaborazione sono stati considerati come una prerogativa degli adulti ritenendo l’Io del bambino troppo debole per poter reggere su di sé il lavoro psichico del lutto. Al contrario, l’elaborazione di un lutto è possibile anche in tenera età purché il bambino riceva il giusto supporto ed informazioni adeguate: è importante sapere, infatti, che nessuno può elaborare un lutto in completa solitudine: l’elaborazione del lutto richiede un sostegno, un supporto affettivo, un’esperienza calorosa di vicinanza.

Online la mia guida su come aiutare i bambini ad esprimere ed elaborare le loro emozioni.

Martedì 8 Ottobre alle ore 18.00 si svolgerà ad Orta di Atella (CE) via Cavour, 2 presso il mio studio l’INCONTRO GRATUITO organizzato con l’Associazione LeGaMi sul tema “Aiutare i bambini a superare lutti e perdite”.
L’evento è dedicato agli adulti di riferimento (con priorità ai genitori) di bambini che hanno subito un lutto ed è finalizzato alla

Pronti, partenza… SCUOLA!

È ormai alle porte l’inizio dell’anno scolastico: per alcuni bambini è il ritorno di un momento tanto atteso o temuto, per altri, invece, un’esperienza del tutto nuova.

Le emozioni che si affacciano nella vita del bambino sono tante: l’entusiasmo per una nuova avventura, la gioia di fare amicizia o ritrovare i vecchi compagni, il timore dell’ignoto, l’ansia di separarsi dalla propria casa e dai propri affetti. Tante emozioni che un bambino da solo può fare fatica a gestire e che, per questo, necessitano dell’intervento dei suoi adulti di riferimento: la famiglia da un lato, la scuola dall’altro.

Ecco perché i bambini vanno accompagnati in questa nuova esperienza e sostenuti con amore e pazienza: insegnanti e genitori devono, in questa fase più che mai, funzionare come una squadra alleandosi con le risorse

Vivere la fine: aspetti psicologici dell’eutanasia

La domanda di eutanasia è una richiesta complessa che contiene in sé molteplici significati che solo superficialmente possono essere connessi alla malattia fisica ma che, più profondamente, hanno a che fare con chi è il paziente, quali sono le sue paure, quali sono le risorse affettive su cui può fare affidamento.

Un’interpretazione corretta di tale richiesta presuppone un ascolto attento e rispettoso dell’altro che consenta di decifrarne la richiesta di aiuto ed accoglierne la sofferenza. Tale ascolto, tuttavia, rappresenta un’esperienza faticosa che, spesso, si è tentati di aggirare poiché nel rapporto con chi muore vediamo riflessa la nostra stessa morte: di fronte ad un corpo che degenera ed ad un destino che sfugge al controllo si rimane turbati perché costretti a fare i conti con le proprie fragilità, il proprio senso di impotenza ed il senso di finitezza dell’essere umano.

Il mobbing: quando il lavoro diventa fatica!

Nella sua concezione più antica, il lavoro era inteso come il sacrifico richiesto dagli Dei agli uomini in cambio dei beni ad essi concessi. Solo dal Rinascimento in poi, esso iniziò ad acquisire la connotazione positiva di un’attività di profondo valore etico e sociale.

In termini psicologici, il lavoro riveste un importante significato nella vita di un individuo poiché insieme alla capacità di intessere relazioni affettive rappresenta il compimento del proprio percorso evolutivo.

Oltre a costituire un mezzo di sostentamento per un individuo, quindi, il lavoro assume un valore che attiene al soddisfacimento di bisogni di autoaffermazione e di riconoscimento del proprio valore professionale e, quindi, personale. Pertanto, è solo riconoscendo questo significato più profondo del lavoro che si può comprendere il reale impatto che il mobbing può avere sulla vita di un individuo.

Chiuso per ferie

Lo studio resterà chiuso per il mese di Agosto: l’attività clinica riprenderà il 2 Settembre.

A tutti auguro buone vacanze,

Alessandra Anna Cineglosso.