Il mio cuore fa crack: aiutare i bambini a superare lutti e perdite.

Perdere qualcuno che si ama o doversene separare è sempre un’esperienza dolorosa che pone in uno stato di confusione e smarrimento; questo è particolarmente vero quando a vivere un lutto è un bambino.

Per molto tempo lo stato di lutto e la sua elaborazione sono stati considerati come una prerogativa degli adulti ritenendo l’Io del bambino troppo debole per poter reggere su di sé il lavoro psichico del lutto. Al contrario, l’elaborazione di un lutto è possibile anche in tenera età purché il bambino riceva il giusto supporto ed informazioni adeguate: è importante sapere, infatti, che nessuno può elaborare un lutto in completa solitudine: l’elaborazione del lutto richiede un sostegno, un supporto affettivo, un’esperienza calorosa di vicinanza.

Online la mia guida su come aiutare i bambini ad esprimere ed elaborare le loro emozioni.

Martedì 8 Ottobre alle ore 18.00 si svolgerà ad Orta di Atella (CE) via Cavour, 2 presso il mio studio l’INCONTRO GRATUITO organizzato con l’Associazione LeGaMi sul tema “Aiutare i bambini a superare lutti e perdite”.
L’evento è dedicato agli adulti di riferimento (con priorità ai genitori) di bambini che hanno subito un lutto ed è finalizzato alla

Attaccamento e perdita

[Non essere amati è una sofferenza grande, però non la più grande. La più grande è non essere amati più.
(…) quando un sentimento ricambiato cessa di esserlo, si interrompe brutalmente il flusso di un’energia condivisa. Chi è stato abbandonato si considera assaggiato e sputato come una caramella cattiva. Colpevole di qualcosa d’indefinito.
Così mi sentivo io. Non avevo saputo trattenerla. Forse era andata a cercarsi un figlio che riuscisse a disegnarla meglio.]

Fai bei sogni, Massimo Gramellini
(Sua madre si suicidò quando lui aveva 9 anni)

Come mi batte forte il tuo cuore

 

[Ci sono cose difficili da capire. Pensieri che la mente di una bambina non può contenere. Per esempio: papà è morto. I bambini non sanno la morte. (…) Avvicinarsi al dolore fa molta paura, sfiorandolo s’impara a tenersene a distanza, scegliendo vie lunghe e tortuose. Spesso, per scansare gli ostacoli, ci si allontana troppo dal tracciato della propria anima e si finisce per smarrirsi – nel deserto, magari, invece che nella foresta. Si rischia di morire di sete, anziché sbranati dai lupi.
Il cammino verso mio padre era pieno di pietre d’inciampo, era infestato di rovi. Mi avvicinavo e poi mi allontanavo un passo avanti e due indietro, con lo stesso atteggiamento diffidente e circospetto con cui approcciai la soglia della classe in prima elementare e ogni altra novità della mia infanzia.]

Come mi batte forte il tuo cuore, Benedetta Tobagi (suo padre Walter fu assassinato quando lei aveva tre anni e mezzo)

Il cerchio della vita

SABATO 18 MAGGIO ALLE ORE 16,30 AD ORTA DI ATELLA (CE) IN VIA CAVOUR, 2 presso il mio studio si svolgerà l’INCONTRO GRATUITO “COME AIUTARE I BAMBINI A SUPERARE LUTTI E PERDITE”.

L’incontro, in  collaborazione con l’APS LeGaMi e l’Associazione Psicologi Campani, è destinato, in particolare ai genitori (o ad altri familiari) di bambini che hanno subito un lutto ed è finalizzato alla comprensione di come i bambini vivono una perdita e cosa è utile fare e dire per aiutarli.
Al termine dell’incontro, sarà presentato il Laboratorio “Il cerchio della Vita”, un percorso di 10 incontri per aiutare i bambini a comunicare ed elaborare le proprie emozioni.

È gradita la prenotazione.

338 26 42 155
a.cineglosso@email.it